Quando FedEx venne salvata dal Blackjack - -
Quando FedEx venne salvata dal Blackjack

Cosa c’entra il gioco del blackjack con la storia di FedEx?

Le storie legate ai casinò e ai giocatori sono tra le più appassionanti e coinvolgenti che si possano leggere. Grandi vincite, perdite colossali, altalene di emozioni… ogni volta che si conoscono aneddoti inerenti il tavolo verde non si può non restare a bocca aperta davanti a quelle che spesso sembrano sceneggiature degne di un film.

E ci stupisce infatti che una di queste clamorose storie non sia (per ora) ancora diventata materiale per una pellicola hollywoodiana: parliamo di Frederick W. Smith, fondatore di FedEx, una delle più celebri aziende di trasporto al mondo, che nel 1973 ha salvato la sua azienda grazie al Blackjack.

Vi starete chiedendo come sia stato possibile: ci arriviamo subito.

Nascita e ascesa di FedEx

Verso la fine degli anni ’60, Frederick W. Smith era un brillante studente di economia all’Università di Yale. Appassionato di elettronica, notò i tempi lunghissimi in cui otteneva i componenti che ordinava per corrispondenza, trasportati tramite le ordinarie spedizioni postali, generalmente tramite camion o treno.

Pianificò pertanto nuovi metodi di stoccaggio e trasporto dei beni, e queste intuizioni furono il viatico per fondare la Federal Express Corporation , in Arkansas, che grazie ad alcuni robusti finanziamenti ottenuti dall’esterno poteva contare su una dozzina di aeroplani, che avrebbero dovuto rivoluzionare fin da subito il settore dei trasporti.

La crisi economica di Fedex

Nel 1973, però, il mondo cadde in una enorme crisi petrolifera, generata in primo luogo dalla guerra del Kippur tra Egitto e Siria contro Israele. I paesi arabi dell’area Medio-orientale affiancarono Egitto e Siria, imponendo un embargo del petrolio ai paesi filo-israeliani.
Tra questi vi erano gli Stati Uniti di Frederick W.Smith, che vide aumentare a dismisura i costi del carburante, contestualmente a tasse che lo stavano colpendo sempre più gravosamente. Non trovando più alcun finanziamento, restò con appena 5000 dollari in tasca, praticamente insufficienti anche per affrontare i costi di una settimana di attività.
E qui inizia una storia che ha dell’incredibile, e che sembra davvero uscita da un film sul casinò. Contrariamente a quanto impone la logica e il buon senso, Frederick W.Smith decise di cercare soccorso nel gioco.

La tappa a Las Vegas e l’incredibile partita a blackjack

In preda ad una rovina quasi certa, Smith decise di dirigersi in uno dei casinò di Las Vegas per giocarsi gli ultimi spiccioli di quella che era stata un’avventura milionaria.

Prese uno dei suoi aerei e si fece portare proprio nel Nevada, con l’intenzione di sedersi al tavolo verde.
Arrivato a SinCity, successe l’incredibile. Sedutosi con gli ultimi 5 mila bigliettoni al tavolo verde, applicò con successo tutte le strategie migliori per vincere al blackjack, e al termine del weekend si ritrovò con in tasca la considerevole cifra di 32 mila dollari.

La vincita ebbe la conseguenza immediata di riporre fiducia nel presidente di FedEx, che fino a quel momento aveva comprensibilmente il morale sotto i tacchi, e lo aiutò altresì a cercare (e trovare) altri finanziamenti in giro per l’America.

Nelle settimane successive, infatti, Smith trovò ben 11 milioni di dollari in finanziamenti (ottenuti per la maggior parte da Bank of America e da First National City  Bank of New York), e con la concomitante fine della guerra medio-orientale (che corrispondeva anche alla fine della crisi petrolifera occidentale) riuscì a rimettere in sesto la sua azienda.

FedEx oggi

Da allora, FedEx non si è più fermata, continuando a crescere in termini di investimenti e di fatturato, arrivando a generare profitti annuali per 40 milioni di dollari. Dispone di ben 657 aeroplani (numero che la pone al terzo posto al mondo in termini di ampiezza di flotta, dopo solo Delta e American Airlines), 160 mila veicoli di terra e 400 mila dipendenti.

Oggi, il valore di FedEx è stimato tra circa i 25 e i 30 miliardi di dollari, facendone una delle aziende più ricche del mondo. Non solo: Frederick W. Smith, quel ragazzo che nei primi anni ’70 era sull’orlo del lastrico, oggi ha un patrimonio personale stimato da Forbes di circa 4,3 miliardi di dollari!

Una storia che da voce alla frase più comune legata al blackjack, “21 vittoria grande baldoria”, ma che non deve ingannare nella sua morale. Il gioco deve essere sempre visto come tale e non come la risoluzione di problemi. Certo se poi, mentre ci si rilassa davanti allo schermo del proprio pc – magari impegnati proprio in una partita di blackjack online dal vivo – si ha la fortuna di ricevere un bacio dalla dea bendata, tanto di guadagnato! Ma storie come quella di Frederick W. Smith sono più uniche che rare.